
Sesto meeting del progetto SKYLA a Białystok
Dal 30 settembre al 1 ottobre 2025, il partenariato SKYLA e gli stakeholder locali si sono riuniti a Białystok, nel voivodato di Podlaskie, in Polonia, per il sesto meeting di progetto.
SKYLA è un progetto promosso da ASEV, cofinanziato all’interno del programma Interreg Europe, con il coinvolgimento della Regione Toscana e che ha come partner soggetti del settore privato e pubblico di diversi Paesi europei come Svezia, Grecia, Lituania, Polonia e Bulgaria. L’obiettivo generale è sostenere le autorità pubbliche nel porre le competenze del futuro al centro della duplice transizione per uno sviluppo più efficiente e resiliente, potenziando e adattando il ruolo dell’istruzione e della formazione professionale negli ecosistemi dell’innovazione e nelle strategie di specializzazione intelligente.
Oltre ai partner, l’incontro è stato arricchito dalla partecipazione attiva degli stakeholder locali della Toscana, del Consiglio della contea di Fingal, della Skåne, del comune di Sofia, della Lituania, della regione dell’Attica, nonché dei rappresentanti dei nuovi partner, tra cui la Camera di commercio del Montenegro e l’Agenzia di sviluppo regionale della regione di Leopoli.
I partner e gli stakeholder locali hanno prima visitato il Demolab dell’Università di Tecnologia di Białystok, dove hanno esplorato i moderni laboratori e i metodi di insegnamento innovativi che preparano gli studenti alle sfide dell’Industria 4.0. Questa visita ha dimostrato come le università possano fungere da ponte tra le tecnologie avanzate e la formazione professionale, garantendo che gli studenti acquisiscano competenze pronte per il futuro.
Il gruppo ha anche visitato Promostal, un’azienda che collabora attivamente con le scuole professionali attraverso l’iniziativa “School with a Perspective – BS10”. Aprendo le sue porte agli studenti e co-progettando i contenuti didattici con le scuole, Promostal è un esempio di come l’impegno delle imprese possa contribuire ad allineare l’istruzione alle reali esigenze del mercato del lavoro.
Durante il meeting tra i partner, Lorenzo Sabatini (ASEV) ha sottolineato che, sebbene le regioni si trovino in fasi diverse nel processo di miglioramento delle loro politiche, l’obiettivo comune rimane quello di rafforzare le politiche locali incentrate sul tema centrale di SKYLA: lo sviluppo delle competenze per la doppia transizione. La fase successiva del progetto riguarderà il passaggio dalla progettazione delle politiche al monitoraggio e alla valutazione, coinvolgendo le parti interessate, definendo indicatori significativi e garantendo l’efficacia dei miglioramenti in corso.
Le discussioni hanno evidenziato la diversità degli approcci regionali all’interno del partenariato – dalla Toscana e dalla Lituania all’Attica, alla Scania, al Fingal, al Montenegro, al Podlaskie, a Sofia e a Leopoli – ma anche sfide comuni come il coinvolgimento delle parti interessate, la tempistica e la necessità di coinvolgere attivamente i giovani nella definizione delle politiche di istruzione e formazione professionale (IFP).
È stata anche presentata una interessante piattaforma per apprendere dalle buone pratiche regionali nella regione di Podlaskie. Bogusław Plawgo (BFKK). L’iniziativa, denominata “Good Profession – Cool Life” (Buona professione – Vita fantastica), utilizza film, fiere, tutoraggio e coinvolgimento dei genitori per promuovere l’IFP e contrastare gli stereotipi sulle carriere professionali. L’Ufficio regionale del lavoro ha condiviso il suo approccio all’orientamento professionale per gli adulti, con servizi che vanno dalla pianificazione della carriera e dalla valutazione delle competenze al supporto psicologico e a strumenti digitali innovativi come la realtà virtuale.
L’incontro di Białystok ha segnato un passo significativo nella transizione di SKYLA dalla fase centrale alla fase di follow-up. Con una maggiore attenzione al monitoraggio, alla valutazione e al coinvolgimento delle parti interessate, i partner sono meglio attrezzati per garantire che i miglioramenti delle loro politiche abbiano un impatto duraturo, sostenendo lo sviluppo delle competenze al centro delle transizioni verde e digitale.