
Report sull’adozione delle tecnologie dell’idrogeno 2025
HYPERION è un progetto cofinanziato dal Programma Interreg EUROPE, iniziato nella primavera del 2024 e coordinato da ASEV e Regione Toscana, che ha come partner soggetti del settore privato e pubblico di diversi Paesi Europei e che ha come obiettivo ultimo quello di costruire ecosistemi regionali per una transizione industriale sostenibile basata su soluzioni H2 innovative.
Nel corso del 2025, i partner del progetto HYPERION hanno lavorato alla creazione e diffusione di un indagine all’interno dei propri contesti regionali volta a comprendere le differenze regionali nell’adozione delle tecnologie a idrogeno. L’indagine è stata diffusa tra marzo e maggio 2025 ed è stata curata dall’Hydrogen Europe Research che ne ha analizzato anche i contenuti raccolti.
Il risultato è stata la creazione di un report intitolato “Understanding Regional Differences in Adopting Hydrogen Technologies” in cui si raccolgono le percezioni di 100 stakeholder provenienti da otto regioni europee: Toscana (Italia), Dobrogea (Romania), Pomerania (Polonia), Fiandre Orientali (Belgio), Castiglia e León (Spagna), Ostrobotnia (Finlandia), Rogaland (Norvegia) e Ringkøbing (Danimarca).
L’indagine è stata strutturata per rispondere a interrogativi critici che coprono l’intera catena del valore dell’idrogeno, dall’origine all’applicazione finale. Gli obiettivi principali possono essere riassunti su tre punti:
- Valutazione dello Status Quo Regionale: Determinare l’attuale livello di maturità tecnologica, operativa e regolamentare in tutte le regioni aderenti.
- Cattura di Conoscenza e Fabbisogni Specifici: Acquisire percezioni dettagliate sulle esigenze regionali relative alla produzione (elettrolisi, pyrolysis, ecc.), allo stoccaggio, agli usi finali (mobilità, industria, power generation), nonché ai nodi critici di sicurezza, regolamentazione e meccanismi di finanziamento.
- Identificazione di Gap e Cooperazione: Evidenziare le differenze sistemiche tra le regioni, individuare sfide comuni e individuare aree di potenziale non sfruttato.
L’analisi dei questionari rivela un quadro complesso che evidenzia una marcata discrepanza tra la visione strategica e la capacità esecutiva. Sebbene la consapevolezza dell’importanza dell’idrogeno come vettore energetico per la decarbonizzazione sia unanimemente forte a livello strategico, la capacità tecnica, normativa e infrastrutturale di tradurre tale visione in progetti concreti e operativi è ancora insufficiente in molte delle aree geografiche esaminate.
Gli stakeholder hanno puntualmente identificato gli ostacoli sistemici che rallentano l’adozione dell’H₂:
- Costi Elevati: La persistente onerosità dei costi minano la competitività dell’idrogeno verde rispetto ai combustibili fossili in determinate applicazioni.
- Carenza di Infrastrutture: La lacuna critica nella rete di trasporto, distribuzione e stoccaggio dell’H₂.
- Incertezza Normativa: La frammentazione e l’assenza di un quadro regolamentare paneuropeo armonizzato e definitivo che possa garantire la sicurezza giuridica necessaria per attrarre investimenti privati su larga scala.
- Percezione di Sicurezza: Le preoccupazioni relative alla sicurezza della tecnologia presso l’opinione pubblica.
In tal senso, un dato fondamentale emerso dal survey è la priorità assoluta data alla formazione e all’istruzione. Quasi un terzo degli intervistati ha indicato la formazione e l’istruzione come l’area in cui il supporto pubblico dovrebbe essere maggiormente potenziato.
Inoltre, una schiacciante maggioranza – tre quarti degli intervistati – ha espresso interesse a partecipare a iniziative di capacity building. Le aree più richieste sono la conoscenza generale sull’idrogeno e i quadri normativi e politici.
Per un’analisi dettagliata di tutti i risultati, comprese le disparità regionali nel settore marittimo e industriale, è possibile scaricare il report completo qui (disponibile solo in inglese)



